Così bianca e così leggera, la Farina Bianca detta anche “00” è la più raffinata che esiste e proprio in questo si potrebbe nascondere la causa dei tuoi malesseri.
Questa farina, diffusissima nei supermercati e comunemente usata nelle nostre cucine, si ottiene attraverso la macinazione industriale del chicco di grano.
Ma cos’è veramente la farina bianca?
La farina, fino a 60 anni fa, era un ottimo nutrimento integrale con il quale si faceva il buon pane.
Oggi, la maggior parte degli alimenti presenti sulle nostre tavole sotto forma di pane, pasta e dolci, sono fatti con farina bianca raffinata che è un prodotto di pessima qualità.
È uno dei simboli di un progresso economico e tecnologico che non ha tenuto conto della salute degli esseri umani.
Per motivi commerciali, nel dopoguerra, alcuni produttori di farine hanno cominciato a produrre farine sbiancate (utilizzando agenti chimici sbiancanti) per seguire le richieste dei produttori di pane, che volevano farine più dolci e bianche, un pane quindi più bello da vedere e con un gusto più vicino al dolce e non alla farina integrale tipica sino ad allora.
La ricerca genetica di un frumento che garantisse grosse produzioni e resistentissimo agli eventi esterni ha creato un grano troppo impoverito, quasi completamente privo di sostanze nutritive, ma carico di sostanze tossiche (fertilizzanti chimici).
Queste farine sono ampiamente utilizzate perché, grazie all’alto livello di raffinazione, lievitano di più, con più facilità e più velocemente e hanno una resa maggiore.
Se questo avvantaggia il produttore, che può così produrre più facilmente i prodotti da forno, per noi consumatori invece non è affatto un vantaggio!
Infatti la macinazione industriale del chicco di grano comporta l’eliminazione del germe (ovvero il cuore nutritivo del chicco, che contiene aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e antiossidanti come la vitamina E) e della crusca (la parte più esterna, particolarmente ricca di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali).
Questo tipo di prodotto industriale è un elemento povero, senza nulla di qualitativo.
Gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati (farina bianca, zucchero bianco) richiedono poco metabolismo ed entrano nel flusso sanguigno rapidamente.
Questo improvviso e importante aumento di zuccheri nel sangue, induce il Pancreas ad intervenire producendo un ormone, l’insulina, che interviene tempestivamente per abbassare questo aumento.
Il risultato sarà una forte diminuzione della glicemia (solitamente entro un’ora), e una conseguente sensazione di letargia, debolezza e un senso falso di fame.
Più prodotti raffinati mangi, più insulina deve essere prodotta dal tuo organismo. Questo fenomeno nel tempo porta all’aumento della glicemia e ad un maggior accumulo di grassi depositati facendo così aumentare il nostro peso.
Questa constatazione ci viene fornita da studi pubblicati da parte del Ministero della Salute degli USA che ha osservato due gruppi di persone che venivano alimentate con lo stesso numero esatto di calorie, ma un gruppo prendeva le sue calorie dallo zucchero e da prodotti raffinati, mentre l’altro gruppo consumava le calorie sotto forma di cereali integrali, frutta e verdure.
Il primo gruppo aumentò di peso, mentre l’altro no.
Se vuoi approfondire perché lo zucchero bianco è così dannoso e quali sono le alternative, leggi l’articolo “Lo zucchero bianco: veleno dolce per il tuo corpo”.
La farina raffinata crea inoltre un terreno fertile per batteri dannosi e l’indebolimento del nostro sistema immunitario.
Una dieta basata principalmente su prodotti industrializzati è la causa principale di stitichezza, stanchezza e numerose malattie croniche come diabete e degenerative come i tumori.
Molti sportivi, magari come lo sei tu, mangiano pane, pasta, pizza (fatti con farina bianca) perché si dice che offra molta energia, vero, ma per tempo molto limitato.
Se anche tu hai sperimentato questa cosa, sai che il momento della digestione diventa un continuo sbadiglio, la stanchezza si impadronisce di te.
Se provi a mangiare gli stessi piatti preparati con vere farine integrali, noterai come il tuo stato durante la digestione non sia più lo stesso di quando mangiavi cibo fatto con farina raffinata.
Non ti verrà sonno e non ti sentirai stanco dopo circa un’ora dalla fine del pasto. Noterai che ti sentirai sazio più a lungo e anche di buon umore.
La presenza di tutto il chicco nelle farine integrali dispensa ugualmente energia ma essa viene rilasciata in modo graduale e non tutta in una volta come avviene con la farina raffinata.
Ma quanti tipi di farina esistono?
Ci sono 5 diversi tipi di farina distinti in base al livello di raffinazione:
Farina 00 – è la più raffinata, assolutamente priva di crusca e germe di grano.
Farina 0 – è un po’ meno raffinata della precedente, infatti contiene piccole quantità di crusca.
Farina tipo 1 e tipo 2 – sono le farine cosiddette semi-integrali, perché hanno subìto una raffinazione minore, infatti contengono una buona quantità di crusca (la tipo 2 è quella che ne contiene di più).
Farina integrale – è quella che non ha subìto alcun procedimento di raffinazione, quindi contiene tutta la crusca e il germe di grano che erano presenti nel chicco intero.
Cosa possiamo usare al posto della Farina “00”?
Con un po’ di attenzione possiamo comprare farine ad alto valore nutritivo.
La farina è uno degli ingredienti essenziali per alcune preparazioni, quindi quello che posso consigliarti è di acquistare marche Biologiche che non usano sbiancanti e non applicano trattamenti chimici.
Evita di usare la farina “00”: sì perché anche nel biologico rappresenta la tipologia di farina maggiormente utilizzata per la preparazione di prodotti da forno sia dolci che salati.
Non è vero che per fare pizze e dolci ci voglia per forza la tipo “00”.
Puoi utilizzare la farina integrale di farro o di kamut con l’aggiunta di un po’ di farina Manitoba.
Essendo ricca di glutine, la Manitoba permette di ottenere pani e dolci più soffici e vaporosi, ma poiché anche questa è una farina raffinata comporta gli stessi rischi della 00 e va usata con moderazione.
Insomma, il suggerimento è di consumare queste farine raffinate il meno possibile.
Proprio come tutti i prodotti raffinati, zucchero bianco incluso.
Privilegia quindi farine integrali o semintegrali, di grano, o di altri cereali diversi dal grano.
In particolare le farine (integrali) di frumento, farro, segale, grano saraceno, orzo, riso, mais, tutte da provare da sole o in combinazione con la farina di grano tenero.
Ogni cereale ha le sue particolari caratteristiche nutrizionali (alcuni sono anche senza glutine) che lo rendono unico rispetto agli altri e in questa maniera aggiungerai più varietà ai tuoi menù.
Per cominciare puoi provare con la farina di tipo 2, la semi-integrale, che rappresenta un buon compromesso tra piacere del palato e salute.
Infine ti suggerisco di limitare l’uso della farina 0 alle preparazioni occasionali o ai cibi che comunque si mangiano in minori quantità, come i dolci, e di evitare assolutamente la farina 00.
Se vuoi proprio applicarti e sperimentare, potresti anche comprare chicchi di cereali biologici e macinarteli a casa.
Sui siti di e-commerce esistono tanti rivenditori di piccoli mulini a pietra casalinghi che permettono di polverizzare il cereale senza privarlo del germe e della crusca, elementi che forniscono sostanze preziosissime per il nostro organismo.
Insomma dobbiamo eliminare una volta per tutte gli alimenti raffinati dalla nostra alimentazione perché sono molto più dannosi di quello che possiamo immaginare!
La soluzione è a portata di mano… la Scelta spetta solo a Te.
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