Page 5

Questo esperimento rivela il vero istinto dell’amicizia

0

L’essere uno contro l’altro dipende da come siamo stati educati: questi cuccioli di cane e gatto dimostrano che l’istinto dell’amicizia va oltre la differenza di razza.

Le amicizie più improbabili credo si verifichino in natura: non è poi tanto raro ma è sempre piacevole vedere dei cuccioli – di cane e gatto – che si annusano, giocano e mangiano, accoccolati l’uno vicino all’altro.

Forse siamo noi umani a vedere dei cuccioli di razze diverse.

Credo che per loro esista solo amore, gioco e naturalezza nel condividere la gioia di essere liberi e di poter interagire tra di loro per conoscersi ed evolvere.

Sono loro i nostri veri maestri…

La Scelta di una Spesa Diversa

0

Woman at groceries store

Il momento della spesa: cosa compro di vegano, oggi?

Non è affatto strano, o inusuale, andare al supermercato o in un qualsiasi negozio di alimentari, ed acquistare dei prodotti vegani perché già moltissimi dei piatti che mangiamo ogni giorno lo sono: la pasta al pomodoro, un risotto di funghi, o ancora una bella fetta di pane con spalmato sopra un paté di olive, una bella insalata di verdure e ortaggi di stagione.

Forse non ci avevi mai pensato, ma è proprio così.

Nei cibi vegetali possiamo trovare tutti i nutrienti necessari per un’ alimentazione sana ed equilibrata, soprattutto avendo l’accortezza di variare i cibi che usiamo per preparare i nostri pasti, e non sempre e solo quelle 3-4 cose.

Abituare il proprio corpo ad un dieta prevalentemente, o esclusivamente, a base di cibi vegetali, è un modo efficace e piacevole per rimanere in buona salute.

Una dieta vegetale equilibrata è realizzabile semplicemente assumendo un’ampia varietà di cibi vegetali, sani, gustosi e sazianti: cereali, legumi, verdura e frutta.

Prima di recarti a fare la spesa, è opportuno sapere cosa potresti comprare per non rischiare di prendere troppa roba e non sapere nemmeno cosa farci.

article 16 img 16Per cominciare, ti consiglio di prenderti un po’ di tempo e andare in un negozio di alimentazione naturale biologico: guardati bene attorno, prendi in mano i “nuovi prodotti” e prendi confidenza con loro, leggendo bene anche le etichette.

Impara a riconoscere bene i cereali, i legumi, i semi, i dolcificanti, i condimenti, le bevande vegetali, ecc.

Solo osservando tutta la grandiosa e colorata varietà di ingredienti che ti stanno aspettando per essere combinati assieme, e nutrirti in modo vario ed equilibrato, ne resterai piacevolmente sorpreso!

Io la prima volta credo di esserci stata mezza giornata ;)!

Ora anche diversi supermercati dispongono di prodotti biologici e vegani, quindi, butta l’occhio tra gli scaffali.

Non serve comprare tutto subito.

Ti voglio dare una panoramica su quello che pian piano puoi introdurre, giorno per giorno, in sostituzione dei cibi di origine animale ma anche quelli che fanno meglio alla nostra salute.

La tua dispensa diventerà poco alla volta ben fornita anche di ingredienti “speciali”, che potrai introdurre nella tua nuova dieta, per iniziare a prepararti degli ottimi e sani pasti vegetali.

Imparerai a conoscere gusti nuovi e ad utilizzare ingredienti che, fino a poco tempo fa, non conoscevi bene, che arricchiranno con gusto e colore ogni tuo piatto.

Vegetables Bio Arrangement

Come noterai ci sono molti prodotti che già conoscevi o usavi, con caratteristiche nettamente migliori rispetto alle marche convenzionali: biologici, e molti, anche integrali.

Il grande vantaggio di consumarli il più vicino alla loro forma naturale, cioè senza che vengano coltivati utilizzando pesticidi, erbicidi, fertilizzanti ed altre sostanze chimiche utilizzate nell’agricoltura convenzionale, e senza lavorazioni eccessive, è quello di ricevere in maggiore quantità i nutrienti che caratterizzano ogni alimento e soprattutto di non accumulare nel nostro corpo metalli pesanti, e ridurre i livelli di pesticidi nel nostro organismo.

Studi recenti condotti su campioni di persone, soprattutto all’estero (come in Svezia), hanno rilevato che i prodotti biologici contengono più antiossidanti e meno metalli pesanti, rispetto ai comuni prodotti acquistati al supermercato.

Questo per confermare che dove le scelte delle persone sono più consapevoli, soprattutto nel momento di fare la spesa, i benefici sono maggiori per la salute e per l’ambiente.

Comincio subito con il consigliarti di prendere frutta e verdura di stagione che ha il grande vantaggio di permettere di variare naturalmente la tua dieta (infatti cambia da stagione a stagione), è molto più buona di quella coltivata in serra, e generalmente costa anche meno.

Crescendo solo in determinati periodi, è adatta a fornirci i nutrienti di cui abbiamo bisogno in quello specifico momento dell’anno.

pasta integraleSe sei abituato a mangiare pasta, sceglila nei vari formati preferendola integrale oppure di farro, di kamut, alla canapa, di mais, di riso, ecc. in modo da iniziare ad esplorare anche gusti e consistenze nuove.

Stessa cosa vale per il riso: oltre alle tipiche varietà italiane come il Vialone nano, l’Arborio, il Carnaroli, ecc.(integrale e semintegrale), prova le varietà orientali come il Basmati, il Thai, Selvaggio, Red, ecc.

Scoprirai nuovi sapori e possibilità di ottenere ben più di semplici risotti: antipasti, colorate insalate, timballi e anche buonissimi dolci.

cereali integrali 1Altri cereali integrali o semintegrali  che puoi prendere, sono: frumento (o grano), avena, orzo, segale, riso, grano saraceno, mais (o granoturco), miglio, amaranto, farro, grano khorasan (kamut), sorgo, cous cous, bulgour, ecc.

Li trovi in chicchi (sono ottimi per preparare zuppe e minestre, insalate, polpette, ecc.), in fiocchi (per la colazione, minestre, ecc.) o ancora in diversi formati di pasta e pane, macinati e ridotti in farina (meglio integrale o semintegrale di tipo 1 o 2, macinata a pietra), oppure la “0”.

Evita la farina “00”. Scopri il perché su questo articolo: Farina “00”? No, grazie! 

bags with cereal grains: red lentils, peas, chick peas, wheat and green mung on wooden table

I legumi: fagioli (di Spagna, borlotti, cannellini, corona, dall’occhio, ecc), piselli, lenticchie di Castelluccio, di Rodi, giganti, rosse, verdi, ecc), fave, cicerchie, ceci, lupini, soia (gialla, azuki, verde) e fagiolini.

Sono ottimi nelle zuppe, nelle minestre, lessati nelle insalate o accompagnati da salsa di pomodoro, in purea o nelle polpette.

Anche in farina (come quella di ceci) per fare deliziose frittate.

Meglio preferire quelli freschi, ovviamente, quando sono di stagione, oppure secchi dove la maggior parte necessitano di ammollo.

Di tanto in tanto possono andar bene anche quelli surgelati o in lattina.

article 8 img 30Le bevande vegetali sono una più buona dell’altra: alcune derivano dai legumi (soia, lupini, ecc.) dai cereali (riso, avena, farro, miglio ecc.), altre dalla frutta secca (mandorla, cocco, nocciola, ecc.). Tutte comunque con i loro caratteristici sapori e proprietà: ovviamente tutte senza colesterolo e lattosio!

Ottime come sostitutivi del latte vaccino a colazione, per preparare dolci o per dissetarsi in ogni momento della giornata.

FruitNuts1La frutta essiccata (disidratata): albicocche, datteri, fichi, mele, pesche, prugne, uva sultanina.

La frutta secca: noci, nocciole, mandorle, noci di Macadamia, noci del Brasile, arachidi, anacardi, pinoli, pistacchi, ecc.

Tutta la frutta rappresenta un ottimo spezzafame, a metà mattina o a metà pomeriggio, oltre ad aggiungere gusto e sazietà alle colazioni del mattino, o dolcificare alcuni tipi di dolci.

In particolar modo, puoi realizzare, con gli appositi elettrodomestici (estrattori, frullatori, ecc.), succhi, estratti, frullati, dolci e macedonie a non finire.

Semi oleaginosi: girasole, lino, sesamo, zucca, canapa, ecc.

Sono buonissimi e sono una preziosissima fonte di vitamine e minerali. Se li mangi nelle insalate o nella colazione del mattino, ti danno maggiore carica e vitalità.

vegetal oilDa questi semi si ricavano gli oli (da controllare sull’etichetta che siano biologici e spremuti a freddo) che insaporiscono e nutrono con preziosi nutrienti ogni tuo piatto, soprattutto se usati a crudo e non in cottura.

Oltre ovviamente all’olio extravergine di oliva, nostro preziosissimo alleato in cucina.

Anche il Tahin (o Tahina) ed il gomasio sono ricavati da questi semi in particolare da quelli di sesamo: il primo è una crema (o burro) fluida che puoi usare in tante ricette (anche dolci) come nell’hummus di ceci, ed ha un sapore che ricorda le arachidi e le noci, meno dolce però.

Il secondo è un prodotto composto da sale marino e semi di sesamo, tostati e tritati, a volte arricchito con alghe o erbe aromatiche. Lo puoi utilizzare come condimento per insalate o salse, oppure dove preferisci: secondo me ci sta bene un po’ dappertutto (il mio preferito è quello alle alghe).

Altro ingrediente fantastico è l’aceto di mele e l’aceto balsamico: si possono usare per completare il condimento delle insalate ma sono preziosi anche nella preparazione di paté e maionesi varie (ovviamente vegane)  perché, oltre a conferire alla preparazione una forte personalità, rende l’alimento anche più digeribile.

Come grassi da sostituire al burro di origine animale, in dolci o altre preparazioni che necessitano di questo ingrediente, puoi usare il burro di soia e in qualche occasione anche la polpa di un avocado maturo, schiacciata con la forchetta.

Se vuoi approfondire vai al l’articolo: Perché il Burro non ti serve a fare dolci: Scopriamo i grassi vegetali.

Continuo la lista elencandoti altri ingredienti che, da quando ho scoperto, non ho più lasciato:

– lievito alimentare in scaglie (o fiocchi): è semplicemente lievito di birra (Saccharomycies Cerevisiae) essiccato e ridotto in scaglie. A differenza del lievito di birra fresco, non ha più potere lievitativo. Lo puoi utilizzare per insaporire pasta, riso e verdure, perché ha un gusto che si può definire “formaggioso”;

shoyu– shoyu o tamari: sono due tipi di salsa di soia di colore scuro a base di soia fermentata. La differenza tra le due è che il tamari ha un sapore più intenso, e dovrebbe essere privo di glutine (controlla sempre l’etichetta). Le puoi usare per salare e insaporire minestre, cereali, legumi, verdure crude o cotte e per preparare altri condimenti;

– miso: è una pasta scura ottenuta dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla (con acqua e sale), oppure unita ad altri cereali come  riso e orzo, e sottoposta a fermentazione lattica per più di un anno. Il suo sapore è intenso e salato e unito a zuppe di vari tipi svolge la stessa funzione del dado vegetale, con innumerevoli vantaggi però! Io lo uso per fare lo sgrattugiato veg, assieme al lievito alimentare e alle mandorle tritate;

– alghe: sono considerate le verdure del mare e sono tra gli alimenti più ricchi di iodio, sali minerali (calcio e ferro) e vitamine. Le più usate sono: Kombu, Arame, Dulse, Hiziki, Nori, Wakame. Si possono usare sbriciolate per arricchire molti piatti (o da aggiungere al gomasio), e conferire un sapore “marino”, oppure cotte. Ognuna di esse ha usi e modalità di preparazione diverse;

germogli– germogli: sono i semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto, chicco e germoglio. Sono un concentrato di energia vitale ed è meglio mangiati crudi. Arricchiscono le insalate, ma possono essere mangiati anche da soli, oppure anche con una breve cottura in padella con un po’ di salsa di soia; la cosa formidabile è che si possono fare in casa ed è semplicissimo (basta acquistare un pratico germogliatore e dei semi biologici);

– sale alle erbe: è semplicemente sale marino arricchito con erbe aromatiche. Il vantaggio principale è che viene consumata una quantità minore di sale, a tavola, e le pietanze avranno un profumino e un gusto decisamente delizioso;

– spezie: zenzero, curcuma, aglio, zafferano, cannella, sono alcune delle spezie che uso più frequentemente, oppure le miscele che le contengono (curry, gram masala, ecc.). Diffondono un gradevole profumo in casa, in più colorano e rendono saporito ogni piatto.

Le due “sostanze a granelli bianchi” che in casa mia non mancavano mai, cioè lo zucchero bianco e il sale, due prodotti super raffinati che di bello hanno solamente il colore (approfondisci l’argomento leggendo l’articolo: Lo zucchero bianco: veleno dolce per il tuo corpo), li ho sostituiti con lo zucchero integrale di canna o con altri dolcificanti naturali come il malto derivato dai cereali, o gli sciroppi derivati da piante come l’agave o l’acero.

Il classico sale da cucina, che di naturale e nutrizionale non ha più niente, l’ho sostituito con il sale marino integrale o quello rosa himalayano.

article 13 img 20Se ti “mancano” (come aspetto) hamburger, bistecche, affettati vari, oppure i formaggi, almeno finché non ti “svezzi” da solo, puoi ricorrere a quelli totalmente vegetali: seitan, tempeh, tofu, ecc.

Trovi ulteriori informazioni in questo articolo: I Perché della Scelta di Sostituire la Carne.

Ricordati anche di prendere un’abitudine molto importante: leggi l’etichetta di ogni nuovo prodotto, prima di comprarlo.

È vero che di cose vegan se ne trovano molte, ma è anche vero che ci possono essere ingredienti animali in cose che, secondo la logica, non dovrebbero averne.

Presta particolare attenzione alla presenza di strutto, latte, latte in polvere, uova, gelatina, anche in quei prodotti dove non ti aspetti che ci siano ingredienti di origine animale (come il pane, le fette biscottate, le caramelle, ecc.).

Bene, ora che abbiamo visto insieme che nello stile alimentare vegano non c’è solo l’insalata 😉 è arrivato il momento di annotare su un foglio i prodotti per la tua prima spesa 100% Vegan.

Entra con gioia nel negozio e lasciati ispirare!

Ma soprattutto, se hai dubbi o richieste particolari, non aver paura di chiedere al personale, che nei negozi di alimenti biologici sono sempre preparatissimi e molto disponibili, e ti aiuteranno più che volentieri.

Buona veg-spesa :)!

Tofu strapazzato alla curcuma

0

tofu-strapazzatoQuella che ti propongo oggi è una deliziosa alternativa all’uovo. Provare per credere!

Ricetta:

Ho affettato del porro e l’ho fatto saltare in padella a fiamma dolce con due cucchiai di olio extravergine di oliva.

Intanto, in una ciotola, ho schiacciato un panetto di tofu al naturale con un po’ di sale alle erbe, un pizzico di curcuma fatta sciogliere nel liquido che c’era nella confezione del tofu e qualche goccia di limone.

Ho mischiato tutto bene e l’ho versato nella padella con il porro rosolato. L’ho lasciato cuocere per una quindicina di minuti dopodichè l’ho servito con un pizzico di prezzemolo fresco tritato e delle zucchine saltate in padella con delle olive nere.

Lo zucchero bianco: veleno dolce per il tuo corpo

0

zucchero 8Il cibo costruisce il corpo: se ci si nutre di cibo di buona qualità si produce un buon sangue che nutre un corpo sano; se invece si ingeriscono alimenti raffinati, prodotti industrialmente, si indebolisce l’organismo e si è più inclini alla malattia.

A rifornire il nostro corpo di energia e vitalità non è certo lo zucchero bianco, detto anche saccarosio, ma gli zuccheri – i glucidi – ovvero quei carboidrati semplici e complessi di cui fanno parte tutti i vegetali: frutta, verdure, cereali e legumi.

Lo zucchero bianco raffinato è il veleno per eccellenza.

Esso, sia che venga ricavato dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, per assumere il candore che noi tutti conosciamo, subisce procedimenti di raffinazione che comprendono depurazioni a base di calce e acido solforoso.

zucchero 8Viene inoltre cotto, raffreddato, cristallizzato, centrifugato, filtrato, decolorato con carbone animale e colorato con coloranti (alcuni dei quali derivanti da catrame e cancerogeni!) e tutto per farlo così bianco e brillante.

Lo zucchero bianco raffinato che se ne ricava è molto dannoso quando viene ingerito dagli esseri umani perché fornisce soltanto quelle che gli esperti di nutrizione chiamano “calorie vuote” cioè manca di tutti i nutrienti presenti nella pianta di origine.

Pensandoci bene: lo zucchero non è un cereale, non è un tubero, non è una verdura, non è un frutto, non è un seme, non è una radice.

Lo Zucchero Bianco Non è cibo!

Il saccarosio va ad intaccare le nostre scorte di enzimi, vitamine, minerali dai tessuti e dalle ossa, che servono per metabolizzarlo e trasformarlo in glucosio, cioè energia e nutrimento per il nostro corpo.

zuccherateLo assumiamo normalmente sia per dolcificare caffè, tè e per preparare dolci casalinghi, sia “nascosto” nei prodotti confezionati e nelle bibite che quotidianamente troviamo negli scaffali del supermercato.

Quando introduciamo nel nostro corpo lo zucchero raffinato, l’assorbimento a livello intestinale avviene in modo troppo rapido.

L’organismo non tollera bene aumenti e abbassamenti rapidi di glucosio circolanti nel sangue (glicemia) e quindi il sistema nervoso centrale e il sistema ormonale reagiscono per evitare di subire alterazioni e danni che potrebbero portare gravi conseguenze.

L’organo che viene chiamato a intervenire per svolgere questo lavoro straordinario è il Pancreas: deve regolare la glicemia nel sangue rilasciando rapidamente una scarica di insulina affinché abbassi e normalizzi la quantità di zucchero nel sangue, in più rilascia succhi pancreatici utili al completamento della digestione degli alimenti introdotti.

La grande quantità di insulina circolante che determina un violento abbattimento degli zuccheri nel sangue, allo stesso tempo causa l’insorgenza di reazioni fisiche e mentali di stanchezza e debolezza tali da indurci l’impulso irrefrenabile di ricorrere nuovamente ad assumere zuccheri (anche sotto forma di merendine, bibite dolci, ecc.) per “tirarci su”.

Una vera e propria assuefazione, un circolo vizioso che non si interrompe mai.

zucchero biancoQuesti continui “stress” ormonali (simili a quelli tipici dell’astinenza da droga) con i loro risvolti psicofisici determinano, come dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità: mal di testa, bruciori di stomaco, dismenorrea per le donne (mestruazione dolorosa), anemia, obesità, stato di malessere, sudorazione, irritabilità, con l’inevitabile indebolimento di tutto l’organismo e impoverimento del sistema immunitario.

Se l’energia fornita dallo zucchero non è immediatamente richiesta, esso può essere immagazzinato nel fegato sotto forma di glicogeno.

Poiché la capacità del fegato è limitata, un’assunzione quotidiana di zucchero raffinato ben presto fa sì che esso si gonfi come un pallone e, quando è pieno sino al limite delle sue possibilità, il glicogeno in eccesso ritorna nel sangue sotto forma di acidi grassi i quali vengono trasportati in tutte le parti dell’organismo ed immagazzinati nelle aree meno attive: il ventre, le natiche, il petto e le cosce.

Quando queste aree relativamente innocue sono completamente sature, gli acidi grassi vengono poi distribuiti negli organi attivi come il cuore ed i reni, i quali cominciano a rallentare la loro attività ed i cui tessuti alla fine degenerano e si trasformano in grassi.

Da segnalare anche che lo zucchero che noi ogni giorno diamo ai bambini, è uno dei principali fattori che causano in loro problemi di salute e comportamentali (aggressività, carie, obesità, depressione, ecc).

Che tu svolga nelle tue giornate un lavoro manuale o mentale, ricordati che lo zucchero bianco sarà sempre il tuo più grande ostacolo nel raggiungere alti livelli di produttivitá.

La domanda a questo punto sorge spontanea: come sostituire lo zucchero bianco?

Fortunatamente questo non è un problema perché a nostra disposizione ci sono una grande varietà di dolcificanti naturali che a differenza dello zucchero bianco contengono importanti sostanze utili al nostro organismo.

Ti faccio adesso un breve elenco dei dolcificanti naturali che io uso per sostituire lo zucchero bianco nei dolci.

zucchero 2Zucchero grezzo di canna: non subisce processi di sbiancamento, ma viene trattato industrialmente come lo zucchero raffinato, quindi ti consiglio di usarlo saltuariamente.

Zucchero di canna integrale (tipo Panela, Mascobado): in questa versione lo zucchero risulta più sano perché ottenuto dal succo estratto dalle canne schiacciate senza l’utilizzo di prodotti chimici..

Malto e sciroppo (d’orzo, di mais, di grano, di riso, ecc): è un dolcificante ma non troppo dolce, estratto dai cereali di colore bruno più o meno scuro e di consistenza collosa simile al miele.

zuccheroSciroppo d’Agave: deriva dalla pianta di agave e la sua consistenza è leggermente più liquida di un malto. Dolcifica molto, quasi come il miele.

Sciroppo d’Acero: si ottiene dalla linfa dell’acero, è di colore scuro ma ha un sapore molto dolce.

Il fruttosio: mi riferisco naturalmente solo al fruttosio contenuto nella frutta, fresca o essiccata, non la polvere che si trova nei negozi.

article 6 img 15Succo di mela o di uva: ottimo per dolcificare le marmellate o da bere come bibita dissetante.

Stevia: è una piantina con un potere dolcificante superiore allo zucchero, completamente priva di effetti collaterali, da cui si ricava la polvere o il liquido.

Cerca comunque di eliminare o di ridurre al minimo l’acquisto di prodotti che abbiano tra gli ingredienti lo zucchero raffinato, controlla soprattutto se è il primo o tra i primi ingredienti della lista nell’etichetta (vuol dire che è l’ingrediente principale).

Se il primo ingrediente è lo zucchero, ciò che stiamo per comprare non farà bene al nostro corpo.

Fai la prova: smetti di mangiare dolci prodotti con ingredienti raffinati come zucchero e farina bianchi per due settimane.

Ti assicuro che dopo un po’ sentirai un aumento di energia vitale con un gran sollievo per tutto il tuo organismo!

Patata ripiena al forno con radicchio, indivia e valeriana

0

Patata ripiena al forno con radicchio, indivia e valerianaLa patata al cartoccio si prepara molto velocemente avvolgendo la patata, dopo essere stata accuratamente lavata, in carta stagnola, e messa a cuocere in forno a 200° per 50-60 minuti.

Una volta cotta, estrarre dal forno e incidere il cartoccio per lungo in modo da dividere la patata in due, aprirla leggermente e condirla con qualche foglia delle insalate, un pomodorino tagliato a fette sottili, sale, un pizzico di pepe, un filo di olio Evo e una spolverata di erbe aromatiche.

Legarla successivamente con della rafia e contornare con ravanelli e semi di lino, indivia, radicchio e valeriana.

Diffondere le Realtà degli sfruttamenti sugli Animali: Intervista a “Essere Animali”

0

Essere Animali è un’associazione no-profit che, attraverso il coinvolgimento delle persone, promuove un cambiamento culturale, sociale e politico, volto a superare tutte le forme di sfruttamento nei confronti degli animali che condividono con noi il pianeta.

Questa associazione mette in pratica l’attivismo per gli animali per mezzo di campagne di sensibilizzazione e protesta, salvataggio diretto di animali, educazione, informazione e investigazioni condotte nei luoghi dove gli animali vengono reificati.

Farmacie sempre più Vegan Friendly: Intervista a Gianluca Ronchi

0

Gianluca Ronchi è raw food trainer e divulgatore di igienismo naturale.

Apre nel 2011 a Roma “Biohaus” con l’amico Corrado, il primo negozio igienista in Italia. Frutta, verdura, cereali integrali, semi e una piccola libreria a disposizione dei clienti con testi di alimentazione naturale ed attivismo antispecista.

Il progetto dura nove mesi coinvolgendo tutto il quartiere, quindi si sposta per una breve parentesi friulana con corsi di cucina e serate igieniste fino ad approdare in Veneto al Ristorante Vegan “Papilla” dove inizia una collaborazione come cuoco e organizzatore di eventi.

La sua ultima collaborazione inizia nel 2015 come chef coordinatore delle “cene vegane funzionali” al fianco del progetto PharmaVegana che si impegna, tramite un’attività continua e specifica di formazione e aggiornamento dei propri farmacisti a sviluppare una cultura scientifica sul rapporto fra salute e stili alimentari, con particolare attenzione per i regimi vegetariano e vegano.

Fagottino di Verza e Seitan

0

FAGOTTINO DI VERZA E SEITANIngredienti per 4 persone:

1 cavolo verza
250 g di seitan
Curcuma qb
Salsa di soia
Sale
Olio evo

Procedimento:

Soffriggere in padella con un po’ d’olio Evo, il seitan sminuzzato e il cuore di verza tagliato a pezzetti molto piccoli. Aggiungere qualche goccia di salsa di soia e un po’ di curcuma, aggiustare di sale e far soffriggere per qualche minuto.

Nel frattempo lessare la foglia esterna di verza in abbondante acqua salata. Scolarla e asciugarla.

Posizionare su di un piano e con l’aiuto di un coppapasta, tagliare la foglia in modo da formare un cerchio.

Posizionare poi il cerchio di verza su della velina, riempirla con il seitan e cuore di verza e richiuderla con la velina stessa in modo da formare un piccolo fagotto.

Adagiarla in una pentola d’acqua e far bollire per qualche minuto.

Una volta pronta toglierla  dall’acqua, aprirla e adagiarla su una salsa di veg formaggio con listelli di porro e pomodoro fritti.

Insalata Veg Russa

0

insalata-russa-veganNoi di SceltaVegan oggi abbiamo mangiato l’insalata Russa Vegana e per renderla ancora più deliziosa e fresca ci abbiamo aggiunto delle foglie di menta fresca spezzettate!

Ingredienti:

1 Tazza di bevanda di soia non dolcificata
1 Cucchiaio di panna di soia
1 Cucchiaio di aceto di mele
2 Cucchiai di succo di limone
2 Tazze di olio di semi di girasole
2 Cucchiaini di senape (se lo vuoi)
un pizzico di curcuma
sale alle erbe
carote a cubetti lessate
patate a cubetti lessate
zucchine a cubetti lessate
piselli lessati

Procedimento

Dopo aver cotto le verdure al dente, mettile a raffreddare.
Prepara la maionese vegan, frullando con il frullatore ad immersione per qualche secondo la bevanda di soia, la panna, il succo di limone, l’aceto di mele, (la senape) e la curcuma.
Aggiungi l’olio a filo sempre frullando finchè risulterà una crema.
Aggiungi il sale alle erbe, le verdure e mescola il tutto per amalgamare. Lascia riposare in frigorifero per qualche ora prima di consumarla.

Sfatiamo il mito delle Proteine: Intervista a Maurizio Falasconi

0

Maurizio Falasconi è di Roma (classe 1970). È Personal Trainer vegano e Docente di Allenamento Funzionale di terzo Livello presso la Federazione Italiana Pesistica.

La sua esperienza è che dopo molti anni di studi tra corsi e lezioni, in cui si diceva che senza proteine animali non si potrebbe mai e poi mai sviluppare una potente muscolatura, inizia e sperimentare e quindi prova sulla sua pelle la falsità di queste informazioni.

Maurizio ha sviluppato una profonda consapevolezza grazie alla sua guarigione e rimessa in forma sportiva seguendo una dieta a base vegetale.

Come lui stesso afferma: “La struttura muscolare si costruisce solo con costante allenamento, impegno e determinazione, senza bisogno di nutrirsi di cibo che ha avuto gli occhi, ha respirato, è stato imprigionato e ha sofferto”.

RESTA CONNESSO

0FansLike
3FollowersFollow
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
Vuoi guadagnare come Blogger per SceltaVegan?
Clicca Qui